
Il prossimo hanno la gamma della casa di Milwaukee, si arricchirà del modello V-Rod Muscle.
Il prossimo hanno la gamma della casa di Milwaukee, si arricchirà del modello V-Rod Muscle.
Anche per questo modello la MV Agusta ha mantenuto il tradizionale telaio a traliccio che oltre ad un gusto retrò è funzionale perché sopporta in maniera egregia l’esuberanza e la potenza della Brutale.
Nuova la forcella a steli rovesciati all’anteriore ed è stata rivista la taratura del mono posteriore.
E’ proprio il quad KFX 700 che vogliamo scoprire oggi, già dal primo sguardo si nota una cura nel design e la ricerca di una immagine di forte impatto.
A ventitré anni dal debutto della prima V- Max, Yamaha presenta in anteprima la V- Max 2009. La filosofia del progetto riprende quella del primo modello, cioè la realizzazione di una moto estremamente emozionale dal punto di vista delle sensazioni e di un vero dragster targato per quanto riguarda le prestazioni.
Il cuore pulsante della nuova VMax è un propulsore quattro cilindri sviluppato appositamente per questo modello; una cilindrata di 1.679 cc. con una potenza di 200 cavalli e una coppia di 166,80 Nm, il tutto gestito elettronicamente con dispositivi sviluppati dalla stessa Yamaha.
Anche il telaio, dal particolare disegno a diamante, è totalmente nuovo; rigido il giusto, impeccabile sul dritto e dal comportamento sportivo in curva.
La mandria di cavalli e la generosa coppia, vengono scaricati a terra da una possente gomma posteriore della ragguardevole dimensione 200/50 con disco da 18”. A raffreddare i bollenti spiriti pensano un doppio disco “ a margherita” da 320 mm. all’avantreno e un singolo da 298 mm al retrotreno della stessa tipologia.
La prima ad ottenere la possibilità di immatricolare un ATV (secondo nome dei quad All Terrain Vehicle), districandosi tra i meandri della confusa burocrazia italiana, è stata la Polaris seguita a ruota dalla Yamaha. Perché una “moto” a quattro ruote?
Il concetto è quello di offrire un mezzo per vivere a contatto della natura, superando qualsiasi asperità del terreno e senza essere un asso del motocross o del trial. Con questi propositi il quad ha fatto breccia tra gli appassionati degli sport motoristici, soprattutto nel nord Italia, dove è stato impiegato con successo anche in agricoltura da molti viticoltori, vista la sua agilità e per le dimensioni che consentivano di passare tra i filari delle viti.
Nasce dall’esperienza maturata da Bombardier nei settori delle moto d’acqua, degli ATV e delle motoslitte. Un occhio abituato a questo marchio, noterà infatti che nella vista frontale lo Spyder ricorda una motoslitta e, passando alla vista laterale, risulta più che evidente la somiglianza con un acquascooter.
Ma a garantire lo spostamento non è una carena, ne i pattini della slitta ma ben tre ruote gommate in maniera generosa: 165/65 le due anteriori e addirittura 225/50 al posteriore.
Questo per scaricare gli oltre 100 cv del bicilindrico Rotax da 990 cc., lo stesso che ha equipaggiato con successo le Aprilia RSV 1000.
A differenza di altri veicoli a tre ruote, come l’MP3 Piaggio, le ruote non piegano ma rimangono perpendicolari all’asfalto.
Grande lavoro svolge l’elettronica a bordo per far mantenere allo Spyder un comportamento neutro in curva.
La sella è a soli 69 centimetri dall’asfalto con la promessa di una posizione molto più comoda e rilassata rispetto alle altre rivali della categoria. La parte posteriore, che ospita il passeggero su un comodo sellone con maniglie, è molto filante e decisamente classica per una tourer.
Altra rivoluzione è la trasmissione, completamente automatica. E’ la prima volta che su un mezzo di queste dimensioni e categoria, viene adottato un cambio automatico/sequenziale. Sui blocchetti del manubrio infatti si trovano i comandi per la gestione della folle e della modalità di marcia oltre al selettore del programma sport del cambio automatico o l’inserimento del cambio sequenziale a sei rapporti.
Attualmente i modelli disponibili sono 3: il Ciclone 50, il Capri b50 lx, il Noi 125 e 150 e tra pochi giorni sul mercato anche il nuovo Rider 50. Dando loro una rapida occhiata possiamo dire che: il Ciclone 50 è un modello semplice, in grado comunque di accontentare una grossa fascia di clienti, molto funzionale e dotato di vano sottosella e bauletto di serie; il Capri lx 50 è un motorino tipicamente for girls, con motore 4 tempi e vano sottosella;