
Nell’immediato dopoguerra vennero adattati i primi motori, derivati dalle Balilla o dalle Jeep americane, per trasformare questa imbarcazione da vela a motore. Da qui nacque la fortuna diportistica del gozzo sorrentino. Numerosi sono i cantieri che, sfruttando la linea tradizionale del gozzo, hanno realizzare imbarcazioni moderne ma dal fascino elegantemente retrò.
Un bell’esempio di gozzo sorrentino moderno è il Sorrento 7.50 Open Cruise dei Fratelli Aprea.
Si tratta di un “Day Cruiser” interamente in vetroresina rinforzata; la coperta molto ampia e su due livelli è rivestita in doghe di teak e permette di vivere gli spazi all’aperto senza problemi grazie alla sua regolarità e assenza di strutture sopra elevate.