Infatti la Portofino non prevede ne portiere ne tanto meno un tetto, a salvaguardia degli occupanti del veicolo troviamo degli eleganti cordoni intrecciati in stile marinaro.
Sempre di ispirazione nautica il pavimento della Portofino è in legno e il cruscotto è stato ritappezzato con gli stessi materiali impermeabili dei sedili, la cui fila posteriore è asportabile per aumentare notevolmente la capacità di carico del bagliaio.
Come una barca è anche dotata di un “tendalino” da montare per proteggersi dal caldo sole estivo. La base sulla quale è stata sviluppata la Fiat Portofino, è il noto veicolo commerciale “Fiorino” smembrato e rivisto, ispirandosi alle auto da spiaggia degli anni ’60, da un noto carrozziere specializzato in trasformazioni del genere.
La Fiat Portofino verrà presentata oggi al Salone del Caravan di Dusseldorf. Le motorizzazioni previste per questo originale modello sono un 1.4 benzina e l’ormai collaudatissimo e diffuso 1.3 Multijet Turbodiesel. Certo per essere coerente allo spirito di questa Portofino, la motorizzazione ideale sarebbe stata un motore elettrico o al massimo un ibrido. Quest’auto potrebbe riaprire quel filone, tanto in voga negli anni 60 e 70, delle piccole carrozzerie che trasformavano in maniera originale le automobili di serie.
Gabriele
