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Motori diesel battono il benzina

Lo scorso mese di settembre in Italia è stato da dimenticare per le immatricolazioni di nuove auto a causa della crisi, ma anche per effetto di un inasprimento della fiscalità attraverso l’aumento sia dell’IPT, sia dell’aliquota sull’imposta sul valore aggiunto (IVA) ordinaria, passata dal 20% al 21%.

In tale contesto, pur tuttavia, si registra un andamento positivo per le vetture alimentate a gasolio, la cui quota sul totale del parco circolante è salita al 55%, mentre è scesa di un punto percentuale la quota dei motori alimentati a benzina. A metterlo in risalto è stata l’Unrae, Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, che inoltre ha sottolineato come in questo modo si registri un calo medio delle emissioni di anidride carbonica (CO2).


IMMATRICOLAZIONI AUTO LUGLIO 2011 IN NETTO CALO

Le prospettive di mercato in Italia per i prossimi mesi, stando proprio alle previsioni dell’Unrae, sono comunque tutt’altro che rosee. Questo perché la crisi picchia duro sull’acquisto di beni durevoli da parte della famiglie; in più, come sopra accennato, l’inasprimento della tassazione diretta ed indiretta sulle immatricolazioni di nuovi veicoli non attrae di certo le famiglie e le imprese all’acquisto.

INCENTIVI GPL E METANO PER TUTTE LE AUTO

Quello dell’auto in Italia è un settore trainante per l’economia; ragion per cui se la filiera dell’automotive non cresce, difficilmente il nostro Paese potrà conseguire un’espansione economica robusta. Quindi, servono provvedimenti tali da rilanciare tutta la filiera del settore auto anche al fine di difendere l’attuale occupazione, e contribuire nello stesso tempo a creare nuovi posti di lavoro.

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