Si spengono i semafori, a Motegi, e inizia lo spettacolo. La gara di Lorenzo è stata un capolavoro. Il maillorchino ha vinto per la seconda volta in questa stagione e dietro di lui Marquez che, superando Pedrosa vince matematicamente il titolo mondiale.
C’erano pochi dubbi sul fatto che in Giappone non fosse assegnato il titolo mondiale. Sul podio ci sono finiti nell’ordine Lorenzo, Marquez e Rossi. Il dottore è riuscito ad interpretare magnificamente la gara nonostante i problemi fisici. Anzi, Rossi, in partenza è stato il primo a scattare, seguito da Dovizioso e dal compagno di squadra, Lorenzo, che su questo circuito aveva già vinto l’anno scorso. Lorenzo si mette subito al comando seguito da Iannone e Rossi. Le Repsol Honda sono al quinto e al sesto posto. Crutchlow, intanto, scivola e termina la gara fuori pista.
Al secondo giro Marquez fa fuori Iannone che insieme agli altri due italiani è nella top 5 di questo campionato. Lorenzo, a quel punto, si avvicina un po’ troppo a Rossi. Marquez capisce che c’è da temere per il risultato e si porta sotto il terzetto di testa. A quel punto Lorenzo supera Rossi e con una stoccata da antologia si porta in testa.
All’ottavo giro Rossi non riesce a resistere all’attacco di Marquez che finisce la gara al secondo posto e conquista il secondo titolo iridato consecutivo Pedrosa è dietro e se non riesce a superare Rossi, regala il titolo iridato al compagno di squadra. Pedrosa sale in quarta posizione liberandosi di Dovizioso e nonostante la battaglia con Rossi, Marquez ha la meglio.
Marquez che durante le prove e le qualificazioni si era tenuto alla larga da Rossi e Pedrosa facendoli andare avanti in modo da tenerli d’occhio, in gara lotta, li stacca e poi si preoccupa soltanto di tenere stretta al volante la seconda posizione che gli vale il titolo iridato.
