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Moto Guzzi Stelvio 1200 NTX

La Moto Guzzi Stelvio 1200 8V NTX con ABS, diretta rivale BMW R 1200 GS, è una moto dal sesign molto identitario, con linee spigolose, due grandi fari e un enorme serbatoio da 32 litri per viaggi interminabili. Il motore è il tradizionale bicilindrico Moto Guzzi da 1.151 cc, raffreddato ad aria con testa a 4 valvole per cilindro e controllo di trazione ATC disinseribile. Anche la trasmissione finale è la classica Guzzi a cardano con sistema CARC (Cardano Reattivo Compatto), per la riduzione del sollevamento in accelerazione. Sospensioni regolabili, ABS e cerchi a raggi rigorosamente di serie.

Di serie anche il paracoppa in alluminio, le protezioni tubolari del motore, le valigie laterali in alluminio, i fari alogeni supplementari, paramani, il cupolino regolabile e la sella regolabile a 82 oppure 84 cm. Il tutto per poco più di 14.000 euro, un prezzo basso se paragonato alle ammiraglie delle altre case che spesso non offrono grandi dotazioni di serie. La NTX è una moto da viaggio sicura e stabile, da amare o da odiare.

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Parcheggiata la Stelvio NTX rivela tutta la sua maestosità ma come inizia la marcia il pilota non la percepisce grazie agli incavi che snelliscono l’imponente serbatoio. Già in prima marcia risulta maneggevole, con un ampio manubrio anche se con un raggio di sterzo un po ridotto. La ciclistica di ottima progettazione, per tutti i tipi di guida e non solo quella da viaggio, anche se nel percorso urbano il peso si fa sentire. L’erogazione del motore è ottima dai 3000 agli 8000 giri, con un cambio un po lento ma regolare. La frizione invece sembra un po dura.
Ma la NTX è fatta per viaggiare, confortevolmente grazie alla protezione aerodinamica e alla grande stabilità elevata. Tra le pecche ci sono delle vibrazioni eccessive e i consumi un po più elevati rispetto alle altre moto: 14 km/l a 120 km/h. Ottimi i freni con l’ABS molto preciso e mai inopportuno. Risulta difficile comunque da guidare nel traffico a causa dell’ingombro, anche smontando le valige. Ottime le sospensioni anche sui fondi più accidentati.

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