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Distribuite in Europa le Great Wall Motors cinesi

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Uno dei marchi cinesi più contestati e criticati per via della sua tendenza a realizzare modelli di autovetture che sono dei veri e propri cloni di vetture prodotte da aziende europee, la Great Wall Motors, avrà il prossimo anno un distributore europeo ufficiale.

Si tratta di un gruppo inglese, GI Group, che si occupa già di importare, nel Regno Unito, modelli Subaru, Isuzu e Daihatsu, e che dal prossimo anno si prenderà anche carico della distribuzione dei modelli cinesi della Great Wall Motors, come la Haval M1, la GWPeri, la Florid e la Coolbear.

Come primo obiettivo, nell’anno 2010, la società di importazione britannica accentrerà la distribuzione nei paesi del Baltico, Estonia, Lettonia e Lituania.

L’anno dopo, il 2011, la GI Groups tenterà l’uscita anche nei mercati nord europei, come le regioni scandinave, il Regno unito e l’Irlanda.

Secondo le dichiarazioni del gruppo aziendale che le distribuirà, la Great Wall Motors potrà fornire prodotti davvero interessanti per il mercato europeo, perchè la progettazione di questi si è orientata proprio a quello specifico territorio di vendita, tra i quali gli elevati standard di sicurezza nei crash test, analoghi a quelli dei veicoli europei e giapponesi finora diffusi.

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Mentre ulteriori ragguagli sono attesi nei prossimi mesi riguardo alle strategie di vendita, non si placano le passate polemiche riguardanti il fatto che molte delle vetture dell’azienda cinese sembrano in tutto e per tutto copiate da modelli europei.

E’ il caso per esempio della GWPeri, che per la Fiat è troppo simile alla Fiat Panda, e che per questo motivo ha intentato una battaglia legale contro l’azienda cinese, vinta in Europa ma persa invece in un’analoga causa legale presso un tribunale di Hong Kong.

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