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Prezzo benzina non segue andamento petrolio

Come sapranno sicuramente bene gli automobilisti il prezzo della benzina non accenna a diminuire nonostante un grande calo nel valore del petrolio al barile, arrivato addirittura sotto quota 70 dollari.

Un mese fa è stato messo a punto un protocollo contro l’impennata del prezzo dei carburanti, ad opera del governo e siglato dai petrolieri, con lo scopo di andare incontro ai consumatori, ma purtroppo non sembra essere cambiato ancora niente.

Negli ultimi 30 giorni il prezzo del petrolio è sceso del 25% ma quello del carburante alla pompa di benzina solamente dell’1,13%.

Secondo l’Adusbef e la Federconsumatori ogni anno un italiano medio spende 176 euro in più rispetto all’anno precedente in benzina.

Il percorso separato tra benzina e greggio non è neppure giustificabile dalla debolezza fatta registrare dall’euro nei confronti del dollaro nelle ultime settimane.

L’Unione petrolifera, dal canto suo, sostiene che le fluttuazioni del petrolio non possono seguire quelle dei carburanti perché in Italia il 60% del prezzo finale è rappresentato dalle tasse.

La Federconsumatori invece ha compiuto dei calcoli molto accurati dai quali emerge che la benzina dovrebbe costare 1,34 centesimi al litro, mentre in realtà ne costa 7-8 centesimi in più.

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