Il funzionamento del tutor è stato mirabilmente descritto dal blog 6sicuro che con dovizia di particolari fa sapere come sia importante la comunicazione tra il sistema informativo per il controllo delle velocità e la polizia stradale che alla fine si occupa di comminare le multe.
tutor
In arrivo un decreto che tutela gli automobilisti su autovelox e tutor
Già nel lontano 2010 è stato modificato il Codice della Strada, anche per quanto riguarda gli autovelox, ma le nuove norme non sono mai entrate in vigore, perchè era necessario un decreto interministeriale attuativo, che ancora non esiste.
Tutor autostrade attivi 24 ore al giorno a breve
Leggendo i dati rilasciati dalla Polizia Stradale, relativi all’anno 2012, si può apprezzare il compito svolto dal famoso sistema Tutor sulle autostrade del nostro Paese. Il sistema nel 2012 è rimasto attivo il 38% in più rispetto all’anno precedente, ma nonostante questo le multe per eccesso di velocità sono diminuite del 29%, gli incidenti in autostrada sono diminuiti del 22%, gli incidenti con feriti addirittura del 25% e quelli con morti quasi del 50%.
La multa del tutor non è valida senza foto

Arriva però una sentenza del Giudice di Pace di Cassino, l’Avvocato Silvia Marini, che potrebbe cambiare la situazione attuale andando a creare un importante precedente. Secondo quanto stabilito dall’avvocato in questione la multa del tutor non sarebbe valida senza una foto.
Tutor velocità come funziona

Il Tutor, realizzato da Autostrade per l’Italia S.p.A. in collaborazione con la polizia Stradale, si differenzia dagli altri strumenti perchè è in grado di rilevare la velocità media dei veicoli in un certo tratto.
Come funziona il tutor, ce lo spiega la Polizia di Stato

Il tutor è un sistema per la misurazione media della velocità dei veicoli, presente su alcuni tratti della rete di Autostrade per l’Italia e sue controllate a partire dall’anno 2004. Il tutor, a differenza degli autovelox, misura la velocità media dei veicoli, risultando più attendibile.
Ricorso per autovelox illegale

Il servizio inizialmente ha spiegato il funzionamento di questi due dispositivi usati dalle forze dell’ordine per rilevare infrazioni al Codice della Strada da parte degli automobilisti.