Il Mugello, per gli appassionati di MotoGp, è uno dei gran premi più attesi e lo sarà fino a che Rossi sarà in sella anche se l’edizione del 2015 ha consacrato nell’arena dei campioni anche Iannone. Poi che abbia vinto Lorenzo sembra quasi un caso. Ecco quello che ci dice l’ultima gara tutta italiana.
Al Mugello si sapeva che la sfida più grande sarebbe stata quella tra Rossi e Marquez. Nessuna, prima delle qualificazioni, avrebbe creduto alla terza vittoria consecutiva di Lorenzo. In effetti è statisticamente anomalo un successo così duraturo.
Lorenzo ha dominato tutta la gara e ai fan di Valentino Rossi non è stato sufficiente che a vincere sia stata la squadra del dottore. Eppure Rossi rischiava di finire fuori dal podio. A tenere alto il nome degli italiani, prima ancora di Rossi, ci ha pensato Iannone che con questo exploit mette davvero un’ipoteca seria sulla sua carriera: è un campione e c’è poco altro da dire.
In tutta questa storia il pilota più amareggiato non è Marquez che è caduto a pochi giri dal termine della gara. Il più amareggiato è Dovizioso che a 9 giri dalla fine per una serie di noie tecniche alla GP15, è dovuto rientrare e fermarsi ai Box. La Ducati invece ci teneva a fare bella figura nel GP di casa.
Se volessimo parlare dell’ultimo motogp partendo dalle squadre, diremmo che la Yamaha si conferma la squadra migliore in questa prima fase del campionato. Mentre la Honda ha un gap da recuperare che potrebbe tagliare fuori dalla competizione iridata anche l’immenso Marquez. Tra loro si pone la Ducati che ha molto ma molto da dire.
