Home » Ferrari: è il momento degli ex, da Stroll a Deyer

Ferrari: è il momento degli ex, da Stroll a Deyer

Chi sono Stroll e Deyer e perché ne parliamo insieme? Si tratta di due ex della Ferrari che adesso sono tornati sotto i riflettori con dichiarazioni e successi che a Maranello non erano arrivati, forse anche per la mancanza di uno “spazio di manovra” adeguato alle loro personalità.

Stroll è un giovane pilota canadese che ha spiegato in questi giorni il suo divorzio da Maranello e l’importanza di team come la Williams che puntano se non tutto, quanto meno molto, sui giovani piloti. Lanz Stroll parla in modo molto deciso ma ha soltanto 17 anni, è canadese ed è il figlio di Lawrence Stroll, vecchio patron del marchio Ralph Lauren. Ha provato la scalata in F1 ma non gli è riuscito il colpo alla Ferrari. Così, come spiega Motorsport, è passato alla Williams che sembra felice di concedergli un po’ dello spazio che merita. La sua scelta, il ragazzo, l’ha comunque voluta spiegare:

“Perché ho lasciato la Ferrari per la Williams? Per diverse ragioni: prima di tutto la Williams ha grande reputazione nello scommettere sui giovani piloti, hanno dato tante possibilità ai debuttanti (Villeneuve e Button; n.d.r.). La Ferrari ha infatti un approccio differente, preferisce puntare su piloti esperti che possano lottare per il campionato. La Williams incarnava quello che cercavo, mi ha offerto una buona posizione e la possibilità di lavorare al simulatore. Spero di poter girare per un paio di giorni con la vecchia monoposto”.

Un altro ex del Cavallino che finalmente sembra aver trovato un buon posto è Chris Dyer che è entrato a far parte del nuovo team Renault Sport come ‘head of vehicle performance group’, responsabile delle prestazioni della monoposto. Lui dalla Ferrari è andato via perché nonostante le onorificenze ottenute in tempi non sospetti, ha sbagliato la strategia di Alonso e questo errore lo ha segnato a vita. Adesso ha una nuova vita in Renault e staremo a vedere se il suo sarà un successo dell’ex a discapito della Ferrari.

Lascia un commento