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GP d’Australia, fino al 2020 gara d’apertura

Il GP d’Australia sta per aprire le porte alla gara inaugurale della stagione 2015-2016 del Circus ma non apre al riparo delle polemiche, non legate agli organizzatori della gara e ai gestori del circuito quanto alle regole di sicurezza che non tutelerebbero abbastanza i piloti. 

Ci sono almeno due episodi che hanno determinato l’intensificazione del dibattito sulla sicurezza dei piloti: l’incidente di Jules Bianchi in Giappone e poi quello di Alonso durante le prove di Montemelò. Sul secondo incidente poi non è ancora stata fatta chiarezza e questo ha insospettito alcune scuderie. Così si era sparsa la voce che i piloti avessero intenzione di boicottare il GP di Melbourne, almeno fino a quando non è arrivata la smentita ufficiale che ha disteso gli animi.

Poi la notizia, sempre relativa al GP d’Australia che sarà la gara d’apertura ancora per 5 anni, almeno fino al 2020 e chissà che non si vada anche oltre. Durante uno degli eventi promozionali che precedono l’apertura ufficiale dell’anno motoristico, allora, il CEO del GP d’Australia, Andrew Westacott, ha confermato che sarà la prima gara dell’anno ancora fino al 2020. Poi a risposto a quanti vogliono che l’Albert Park di Melbourne diventi una gara sotto le luci artificiali, proprio come accade su altri circuiti.

Westacott ha smentito questa emota possibilità che accomunerebbe l’Albert Park di Melbourne ai circuiti come Singapore, Bahrain ed Abu Dhabi:

Il contratto stipulato ci consente di essere la prima gara dell’anno e dev’essere disputata durante il giorno, nell’accordo che abbiamo siglato c’è scritto che non utilizzeremo luci artificiali, quindi non diventerà una gara notturna.

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