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Economie di scala, BMW e Mercedes creano un gruppo d’acquisto

logo del marchio bmwChi l’avrebbe mai detto che i principali antagonisti del mercato automobilistico europeo decidessero di unirsi, con un accordo di joint purchasing, per contenere i costi di produzione e far fronte al particolare momento di crisi economica in cui versa attualmente il comparto auto.

BMW aveva già ventilato un accordo con Alfa Romeo, mettendo a disposizione i punti di vendita Mini negli Stati Uniti per la commercializzazione delle auto della casa di Arese, oltre ad una collaborazione tecnica nella produzione dei due marchi.

Un accordo tra i due colossi tedeschi qualche hanno fa sarebbe stato impensabile ed improponibile, da sempre i due marchi si danno battaglia negli stessi segmenti ribattendosi colpo su colpo. Ma come recita un vecchio adagio, bisogna fare di necessità virtù ed ecco fatto l’accordo.
I componenti che verranno acquistati riguardano parti non visibili agli utenti, principalmente si tratterà di scambiatori di calore per le turbine, componenti elettici per gli impianti allo xenon e sistemi di aria condizionata.


Un passo successivo a questa prima collaborazione, potrebbe essere lo sviluppo congiunto di un nuovo propulsore V12 da installarsi sui modelli di punta delle due case costruttrici. Nella previsione di questo progetto rientra anche la partecipazione del marchio inglese Aston Martin, che sta già da tempo contrattando con Mercedes la condivisione di pianali, motori e trasmissioni.
Queste operazioni non possono che suscitare ammirazione e fanno riflettere su quanto la cooperazione sia più proficua della concorrenza spietata.

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