Al Salone di Pechino 2014 sarà presentata in anteprima la nuova Bentley Hybrid Concept, ossia la prima vettura del marchio britannico con tecnologia plug-in Hybrid, realizzata grazie alle sinergie del Gruppo Volkswagen.
La Bentley Hybrid Concept è basata sulla Mulsanne; secondo quanto dichiarato dalla Casa inglese sarà la Sport Utility a portare al debutto il powertrain nel 2017, inoltre è stato svelato che è previsto l’utilizzo del sistema plug-in hybrid sul 90% della produzione entro il 2020.
La versione ibrida si riconosce per i dettagli in tinta rame, come l’abitacolo, le finiture esterne, alcuni particolari dei gruppi ottici e le pinze dei freni. Internamente è presente il pacchetto Mulliner Driving Specification, la strumentazione propone indicatori principali modificati e inediti strumenti analogici per il controllo dello stato delle batteria nella console centrale. Le prestazioni migliorano del 25% con il powertrain ibrido, i valori di CO2 emessi si abbasseranno del 70%, grazie anche a un’autonomia di almeno 50 km in modalità solo elettrica.
Circa un anno fa la Bentley Flying Spur ha fatto il suo debutto ufficiale in occasione del Salone di Ginevra 2013, diventando di fatto la berlina Bentley più potente in produzione con i suoi 625 CV. La Flying Spur, che si posiziona nella gamma Bentley appena al di sotto della Mulsanne, monta un propulsore W12 6.0 litri bi-turbo da 625 CV a 6.000 giri/min e 800 N di coppia massima a partire da 2.000 giri/min, abbinato al cambio automatico ZF a 8 rapporti ed alla trazione integrale, con il 60% della coppia inviata all’asse posteriore.
Rispetto al modello che sostituisce, la nuova Flying Spur è più leggera di 50 kg grazie all’utilizzo dell’alluminio, inoltre ha un rapporto peso/potenza migliorato del 14% ed una rigidità torsionale superiore del 4%. Secondo i dati rilasciati dalla Casa britannica la Bentley Flying Spur è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi e di raggiungere la velocità massima di 322 km/h, con consumi medi di 14,7 l/100 km.