Il punto critico attualmente sono gli accumulatori al nickel metal idride che allo stato attuale in caso di incidente sono ancora potenzialmente pericolosi. Inoltre la casa dei quattro anelli non è pienamente soddisfatta dell’efficienza delle sue soluzioni ibride.
Non è escluso che questa importante decisione, oltre ad essere il frutto di una coscienziosa analisi, potrebbe anche derivare da una riduzione dei budget destinati allo sviluppo delle nuove tecnologie.
Saltano quindi i tanto attesi progetti ibridi di Q7 e Q5 che beneficeranno comunque degli accorgimenti studiati da Audi per aumentare l’efficienza dei propri propulsori diesel.
E’ proprio questo l’ambito in cui Audi concentrerà sforzi e risorse nei mesi a venire; quasi in risposta al Efficient Dynamic di BMW e alla Blue Efficiency di Mercedes, i nomi con cui i due colossi tedeschi hanno battezzato la loro interpretazione di propulsori efficienti, Audi doterà quanto prima il nuovo suv compatto Q5 della tecnologia Start & Stop. Sempre su questo modello è alle fasi finali la messa a punto del sistema di conversione dell’energia cinetica della frenata.
Con molta probabilità la summa delle tecnologie ad alta efficienza potrebbero essere tutte racchiuse nel nuovo modello Audi di accesso alla gamma, la futura A1, attesa per il debutto nel 2010.
