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Licenza taxi Milano

Qualche giorno fa abbiamo trattato l’argomento della licenza taxi, sottolineando come il costo della stessa possa variare da città a città.

Nello specifico oggi vediamo come il Comune di Milano regolamenta questo lavoro.

Per poter espletare la mansione di tassista nel capoluogo lombardo bisogna rispondere positivamente a dei requisiti soggettivi, e possedere abilitazioni o certificazioni di carattere tecnico/professionale.

I requisiti soggettivi che richiede la città meneghina per effettuare il tassista sono avere 21 anni, altrimenti non è possibile ottenere le abilitazioni professionali necessarie; essere cittadino italiano o di altro Stato dell’Unione Europea; non avere avuto condanne definitive a pene detentive in totale superiori a due anni; risiedere nel Comune di Milano o in comuni limitrofi (entro 50 km); aver completato l’obbligo scolastico e non avere ovviamente un’altra autorizzazione o concessione amministrativa.

Invece i requisiti tecnici e professionali che richiede il Comune lombardo sono: avere la patente di guida B o superiore; avere il certificato di abilitazione professionale del tipo che corrisponde alla patente posseduta; essere iscritti al ruolo provinciale dei conducenti di veicoli adibiti a servizi pubblici non di linea e avere una licenza taxi per poter compiere l’attività.

Gli articoli 8 e 9 della legge n. 21/1992, oltre al Regolamento comunale, stabiliscono le modalità per ottenere la licenza, ossia tramite concorso indetto dal Comune o tramite trasferimento da altro soggetto che va in pensione, vendendo la sua licenza.

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