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Decreto proventi per gli autovelox in arrivo

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Forse entrerà davvero in vigore il cosiddetto ‘Decreto proventi per gli autovelox‘, già atteso dal 2010, il quale obbligherebbe i Comuni a dividere i proventi delle multe da autovelox con i proprietari delle strade.

Entrando nello specifico, si tratta di un decreto interministeriale (Trasporti e Interno) che impone ai comuni di dividere gli incassi con i proprietari delle strade su cui vengono installate le apparecchiature per il rilevamento della velocità, ossia province, regioni e Stato. Perchè la legge (che già esiste dal 2010) diventi attiva, serve un decreto interministeriale, che fino ad ora non è mai stato emanato. Adesso il decreto deve essere esaminato dalla Conferenza Stato-Città e autonomie locali.

L’obiettivo è quello di evitare che i Comuni sfruttino queste macchinette solo per “incassare”, oltre che ovviamente migliorare la sicurezza stradale, infatti si spera che i proprietari delle strade, col ricavato delle sanzioni, investano in infrastrutture. Uno degli elementi che sta rallentando l’entrata in vigore di questa legge è l’obbligo di rendicontazione entro il 31 maggio dell’anno successivo.

RICORSO PER AUTOVELOX ILLEGALE

Una recente sentenza della Cassazione ha ribadito per l’ennesima volta che gli autovelox nascosti sono illegali. In particolare, secondo quanto stabilito dalla sentenza della seconda sezione penale numero 22158 del 23 maggio 2013, la società che fornisce ed esegue il posizionamento dell’autovelox in maniera scorretta, può essere perseguita per truffa. Nonostante le norme in materia siano molto chiare, sono servite addirittura dodici circolari ministeriali per far capire agli Enti locali (soprattutto i Comuni), che è necessario avvisare gli automobilisti con cartelli chiari e autovelox ben visibili.

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