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De Angelis come Lauda, vuole tornare subito in pista

Sono due settori differenti, quello del motociclismo e quello dell’automobilismo ma ci sono delle storie che si ripetono e creano i famosi corsi e ricorsi storici. Per esempio De Angelis, vittima di un brutto incidente con la sua moto a Motegi, ha deciso di tornare in pista a Valentia, un po’ come successe a Lauda nel 1976.

Lauda è sulla cresta dell’onda, si sente parlare soltanto di Rush. In parte per le decisioni che la Mercedes sta prendendo in merito alla fornitura di motori alle altre squadre del Circus, in parte per il nuovo film che è dedicato al pilota tedesco e alla rivalità che lo oppose ad Hunt della Ferrari.

Dopo un bruttissimo incidente Lauda a Nürburgring nel 1976 Lauda stette lontano dalle piste ma decise di tornare a gareggiare a Monza nonostante avesse un problema alle palpebre che non gli consentiva di vedere bene.

De Angelis sta provando a fare lo stesso e nonostante il grave incidente di Motegi e benché la degenza sembrava dovesse essere duratura, adesso il pilota sembra pronto a tornare in sella.

“Mi hanno detto che c’è un problema alla testa, ma in realtà non mi accorgo di niente. Però stanno attenti che io la muova il meno possibile”, questa la dichiarazione.

È ancora su un letto d’ospedale, De Angelis ma sogna di tornare in pista già a Valencia tra meno di un mese.

“Mi han detto che sarà una cosa lunga, dovrò iniziare a lavorare sulle cose piccole, mi hanno già detto che ci vorranno almeno due mesi, ma a me non dispiacerebbe essere a Valencia” – ha confessato – “Farò di tutto per essere là, so che ci vorrà un miracolo, ma ci voglio credere. Il problema grosso in questo momento sono i polmoni: se nelle prossime analisi riscontreranno nuovi problemi, i tempi per tornare a casa si allungheranno. E ogni giorno in più che starò a casa, sarà un giorno in più di fisioterapia”.

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