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Lauda, con la sua storia, può dire tutto – il video amarcord!

In Formula 1 ci sono i vecchi saggi, quelli che dispensano consigli alle nuove generazioni, danno pareri su quello che accade in pista, sono tenuti in considerazione dai giovani piloti e capaci di dire la propria opinione su quasi tutto. Di questo Olimpo fa parte anche Niki Lauda. Il video del suo ritorno in pista e le ultime dichiarazioni. Niki Lauda, dopo l’incidente al Nurburgring nel 1976 era dato per spacciato: sfigurato con i piedi freddi. Praticamente morto. Invece per il pilota quell’incidente è stato l’inizio di una nuova vita. Mentre Ferrai annunciava il ritiro dalle corse e protestava per una vittoria “irregolare della McLaren, Lauda faceva miglioramenti incredibili e il suo fisioterapista disse che sarebbe potuto tornare presto in pista per salvare il titolo iridato.

Dopo 6 settimane con le ferite non ancora rimarginate, Lauda torna in pista a Monza contro il parere del direttore tecnico della Ferrari di allora, Mauro Forghieri. Quella gara diventa epica: Lauda perde terreno ed è costretto alla rimonta, il suo rivale intanto si ritira e Monza va in delirio. Il vantaggio da Hunt aumenta quando una vittoria è tolta ad Hunt e consegnata nelle mani di Lauda. Alla fine non avrà il titolo iridato per un solo punto ma il suo nome entrerà  nella storia. A Fuji sotto il diluvio universale.

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Di recente Lauda è tornato a farsi sentire con una dichiarazione sul bisticcio tra Hamilton e Rosberg dopo il GP di Cina:

Per diventare campioni in F1 bisogna pensare solo a se stessi, essere dei veri bastardi egoisti, è così da sempre. Hamilton corre in modo egoico, ma anche Rosberg farebbe la stessa cosa se stesse davanti. Loro due non sono amici, non si sopportano, ma è giusto così. Sono due rivali che lottano duramente, ci si può arrabbiare, ma poi gli animi si raffreddano e si riparte verso un’altra battaglia. Correre in F1 significa questo.

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