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Patente moto: nel 2013 si cambia

Ancora adeguamenti alla normativa europea per le patenti moto italiane, che cambieranno ancora in tutte le categoria, a partire dal patentino per ciclomotori, che diventerà una vera e propria patente a partire dal 13 gennaio 2013.
Per la patente A3 si dovrà attendere i 24 anni se non si ha la A2 da almeno due anni, mentre per la A2 salgono a 35 i Kw. Limiti di velocità ancora più ridotti invece per i neopatentati.


Riepilogando per categorie, per la patente A2 si potranno guidare motocicli con potenza massima di 35 Kw con un rapporto peso/potenza massimo di 0,2 Kw/kg non derivati da una versione che sviluppa oltre 70 Kw. Ricordiamo che per l’attuale A2 la potenza limite è di 25 Kw.

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Verificare i punti patente

Il “patentino” diventerà la patente AM e consentirà di guidare ciclomotori a 2 ruote, veicoli a 3 ruote e quadri cicli leggeri senza il trasporto passeggeri fino ai 18 anni. Il cambiamento sembra più burocratico che pratico. Le limitazioni di guida resteranno le stesse.
Per la patente A, quella senza limitazioni di cilindrata e altro, l’età minima richiesta sale a 24 anni dai 21 anni di oggi se non si possiede una A2 da almeno 2 anni.
I limiti di velocità per neopatentati vengono estesi anche alle patenti A2 e A, con il divieto di oltrepassare la velocità di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali per i primi tre anni dal conseguimento della patente.

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