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I nuovi proprietari della F1 devono aprire ai social media

Il suggerimento arriva da Hamilton che oltre ad essere un grande pilota è anche un piccolo “rivoluzionario” del settore automobilistico. Il suo augurio è che i nuovi proprietari della F1 si aprano un po’ di più al mondo dei social media. 

Hamilton è una delle figure più importanti nel paddock della F1 per via della sua personalità. Quando nel 2007 è entrato in formula 1 ha subito dimostrato di essere tra i più promettenti. Poi è stato il primo pilota di colore a vincere un titolo iridato. Così si è conquistato un posto d’onore nello scranno dei campioni.

hamilton

Hamilton è noto sia per le sue vittorie, sia per le sue esternazioni. Si tratta di un personaggio, infatti, che fa dell’anticonformismo la sua bandiera. In questi giorni ha lanciato un messaggio al network Liberty Media, nelle cui mani presto passerà il Circus. Ai nuovi proprietari della F1 ha chiesto di guardare con più attenzione i social media.

L’obiettivo di Liberty Media sarà quello di espandere l’influenza della Formula 1 nel Nord America e di recuperare la fiducia degli appassionati che, con questi regolamenti troppo stringenti, hanno assistito alla perdita di spettacolarità delle competizioni ufficiali. La direzione del cambiamento potrebbe essere veramente quella indicata da Hamilton che con una dichiarazione molto lucida spiega il perchè della sua proposta:

“Non so quale sia la risposta esatta. Purtroppo la F1 arriva qui (in America) solo una volta all’anno. Si tratta di un business incredibili ma è stato gestito dalle stesse persone per molto, molto tempo. L’hanno portata ad un livello impensabile di popolarità, ma purtroppo non hanno fatto altrettanto con il nuovo che avanza, i social media, che sono oggi un aspetto enorme e non ancora pienamente considerato. Quindi, ad esempio, io non sono autorizzato a registrare video in pista. Voglio dire, li faccio comunque [ride]. Tuttavia ho ricevuto una comunicazione che mi vieta di farlo e altre cose del genere.”

Ora resta da capire se davvero Liberty Media avrà voglia di ascoltare questa proposta. E la sicurezza?

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