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Ferrari: ecco come il Cavallino Rampante proverà a tornare a vincere

Una volta terminata la fase di test che sono stati svolti in quel di Fiorano, che sono stati senz’altro utili per dare un primo approccio al nuovo pilota spagnolo Sainz e farlo ambientare con l’universo Ferrari, si dovrà cominciare a fare sul serio.

Detto questo, bisogna mettere in evidenza come i test che sono stati svolti sulla pista di Fiorano sono tornati decisamente utili anche per Leclerc e per il pilota Haas Mick Schumacher, che sarà senz’altro un ferrarista in futuro. Il Cavallino Rampante sta guardando al mese di febbraio con la rinnovata speranza che quest’anno possa portare in dote finalmente un bel po’ di soddisfazioni e che le modifiche che sono state apportate possano effettivamente rivelarsi foriere di ottimi risultati.

L’obiettivo della Ferrari è quello di affrontare la stagione che è alle porte con un intento non solo di transizione, aspettando il cambio dei regolamenti che avverrà nel 2021, ma anche come un’annata in cui potersi mettere alla prova e togliersi finalmente qualche soddisfazione, cercando di essere molto più competitiva di quanto è avvenuto nel recente passato.

Per provvedere al recupero di una mole di cavalli notevole, in seguito all’intesa che è stata trovata con la FIA, il marchio del Cavallino Rampante sta lavorando in tal senso.  Tra i principali elementi su cui la Ferrari sta cercando di lavorare troviamo certamente il fatto di produrre una turbina che si caratterizzata da un maggiore livello di leggerezza, ma sono numerose le componenti che sono state ridisegnate.

Secondo quanto è stato segnalato da Binotto, le varie prove al banco hanno dato dei risultati soddisfacenti. Insomma, in casa Ferrari ci sarebbe un certo ottimismo sul fatto di essere competitivi nel corso della prossima stagione. Nello specifico, le idee sono cambiate sul fatto del congelamento delle varie power unit in seguito all’anno spartiacque, ovvero il 2022.

Ci sono anche altre macro-zone che sono state toccate a tutte queste modifiche, tra cui anche il settore aerodinamico, nonché le sospensioni posteriori, le cui prestazioni, però, sono direttamente correlate rispetto al fatto di riuscire a recuperare un buon dosaggio di potenza in confronto alle altre macchine.

D’altro canto, bisogna mettere in evidenza come il marchio di Maranello stia lavorando per un obiettivo stagionale che non è certamente quello legato alla vittoria del mondiale. Per certi obiettivi se ne dovrà ovviamente riparlare nel 2022, visto che nella prossima stagione si punta a tornare sul podio dei costruttori e fare meglio dell’anno passato in gara. Insomma, i tifosi della Rossa dovranno farsene una ragione, il prima possibile.

 

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