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Incentivi auto 2013, un fallimento previsto

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Gli incentivi auto 2013 si stanno rivelando un vero e proprio fallimento, come tra l’altro ampiamente previsto da tutti gli addetti ai lavori. La più grande critica era che le aziende non hanno veicoli immatricolati da più di dieci anni da rottamare, e questo si è rivelato un motivo del fiasco.


Dei 24,6 milioni di euro disponibili per l’acquisto di veicoli con emissioni di anidride carbonica comprese tra 95 e 120 g/km ne sono stati usati o prenotati meno di 157.000, pari allo 0,64%. Dei 34,5 milioni utilizzabili per l’acquisto di veicoli con emissioni comprese tra 50 e 95 g/km ne sono stati utilizzati o prenotati meno di 3,1 milioni, cioè l’8,9%. Dei 39,4 milioni disponibili per veicoli fino a 50 g/km ne sono stati utilizzati o prenotati 4,73 milioni, pari al 12%.

INCENTIVI AUTO 2013

Finora sono stati quindi immatricolati 796 veicoli, inclusi anche quelli che hanno potuto beneficiare del bonus senza rottamazione, per una media di 12 al giorno, comprendendo anche le domeniche e i giorni festivi. 510 di questi veicoli immatricolati sono alimentati a metano, 210 sono ibridi, 57 elettrici e 19 a Gpl. Addirittura 733 sono auto, mentre solamente 34 sono veicoli commerciali, 16 motocicli, 9 ciclomotori e 4 quadricicli. Addirittura 693 veicoli si trovano nella fascia compresa tra 50 e 95 g/km di CO2, mentre 65 hanno emissioni inferiori a 50 g/km.

Gli incentivi auto 2013 sono partiti lo scorso 14 marzo, ma come si può capire facilmente leggendo questi numeri, il fallimento è stato totale, senza alcuna scusante. Come già avevamo detto tempo addietro, questi incentivi si sono rivelati utili, mentre chi ne aveva più bisogno (i normali cittadini) è rimasto a bocca asciutta.

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