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Gli errori più frequenti nel ricorso per le multe con l’autovelox

Può capitare che un automobilista carichi troppo il piede sul pedale e sia pizzicato sopra i limiti di velocità da un apparecchio autovelox. Ci sono dei casi in cui è possibile fare ricorso ma è necessario evitare alcuni errori nei riguardi di giudici di pace e prefetti. Una piccola guida.

Quando si presenta il ricorso per le multe al giudice di pace o al prefetto, è necessario non commettere degli errori. Di seguito elenchiamo i più comuni che possono inficiare la pratica di ricorso. Bisogna dire che le multe con l’autovelox per eccesso di velocità, in generle, arrivano tramite posta e per fare ricorso evitando la sanzione massima, è necessario prima di tutto fare ricorso.

Il ricorso per la multa è giustificato quando l’automobilista non ritiene che il verbale stilato dalle autorità sia legittimo e deve essere rivolto al prefetto o al giudice di pace. Il ricorso al giudice di pace deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica versando 43 euro di tasse mentre il ricorso al prefetto può essere fatto entro 60 giorni. Bisogna scegliere giudice e prefetto del territorio competente e quindi quello relativo al luogo in cui è stata rilevata la violazione.

Quindi, prima cosa: individuare le autorità competenti per il ricorso e ricordare i tempi, cioè entro 30 giorni per il giudice di pace ed entro 60 giorni per il prefetto.

Nel caso in cui si sbagli il giudice di pace di riferimento i casi sono due: o si dovrà pagare la multa perchè il giudice di pace rigetta il ricorso per incompetenza territoriale, oppure è possibile che si dia all’automobilista la possibilità di fare un nuovo ricorso ma pagando per la seconda volta la tassa da 43 euro. In caso di mancato pagamento della multa, arriva una cartella esattoriale che sarà di un importo doppio rispetto alla sanzione originaria, con l’aggiunta di interessi di mora e costi di spedizione.

Se è stato scelto di fare ricorso per una multa al prefetto e si è sbagliato il territorio di competenza, invece, l’istanza è automaticamente respinta e bisogna pagare anche il doppio della multa originale con l’aggiunta delle spese di spedizione. Dopo l’ordinanza prefettizia ci sono altri 30 giorni per rivolgersi al giudice di pace.

Come si fa ad azzeccare l’ufficio territoriale di riferimento? Il consiglio è quello di consultare il sito del ministero dell’Interno prima del ricorso, oppure consultare per le stesse informazioni il sito del Ministero della Giustizia.

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