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Come si compilano le schede carburante

Le schede carburante sono uno strumento di risparmio per i professionisti e per chi, in base alla propria professione, riesce a farsi “rimborsare” dal fisco le spese sostenute per il veicolo usato per recarsi a lavoro o in viaggio di lavoro. Ma come si compilano le schede carburante.

Non è facile trovare delle indicazioni precise a riguardo. Abbiamo cercato di strutturare la nostra guida spiegando quali sono i dati da inserire nella scheda e quali i sistemi di pagamento da usare per fare rifornimento.

I dati della scheda carburante

La scheda carburante deve essere compilata inserendo una serie di dati. Innanzitutto quelli aziendali, ovvero nome, cognome, indirizzo completo e numero di partita IVA; indicazioni periodiche quali mese e anno di riferimento della scheda carburante; gli estremi del veicolo, tra cui targa o numero di telaio e i chilometri percorsi dal veicolo rispetto alla precedente scheda carburante, come da conta chilometri (vincolo non necessario per i professionisti); i dati del rifornimento, ovvero data, importo erogato, firma e timbro del rifornitore.

Da tenere a mente che la scheda carburante dovrà essere conservata per tutto il periodo in cui potranno essere effettuati controlli fiscali.

Come pagare il rifornimento di carburante

Il contribuente ha la facoltà di scegliere tra due modalità differenti per certificare gli acquisti di carburante:

  • estratto conto
  • o scheda carburante.

Obbligatorio adottare un sistema unico sin dall’inizio dell’anno per i rifornimenti effettuati nel periodo d’imposta, impossibile ai fini fiscali utilizzare entrambe le formule contemporaneamente.

A essere esonerato dall’obbligo di compilazione della scheda carburante è solamente chi acquista carburante con carte di credito, carte di debito o prepagate.

 

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