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Sensore antisonno e altri ritrovati tecnologici

Fujitsu ha pensato di mettere in commercio un dispositivo indossabile che misura il sonno di chi è alla guida. Uno strumento moderno che come tanti altri ritrovati, serve ad aumentare la sicurezza al volante. Ecco la proposta del misuratore antisonno più un’altra chicca che arriva dalla Volkwagen. 

Fujitsu ha pensato al dispositivo indossabile che rileva la stanchezza e la sonnolenza del conducente. Questo dispositivo offre informazioni in tempo reale al guidatore e anche ai fleet manager. Non a caso il suo nome è FEELythm ed è pensato per rendere la guida più sicura.

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Il dispositivo in questione non è invasivo, pesa appena 90 grammi e si indossa intorno al collo tramite una fascetta anche se il sensore è posizionato nell’orecchio, sul lobo. Il sistema controlla i parametri vitali del guidatore, quindi gli controlla il polso e lo stato del sistema nervoso autonomo. Poi tiene il conto di quanto sonno ha il guidatore tramite un algoritmo sviluppato da Fujitsu. Se i parametri subiscono un’alterazione, allora il conducente è avvisato. Il dispositivo funziona a batterie ed è autonomo per 5 giorni. Sarà commercializzato dal mese prossimo in  Giappone ma l’azienda punta a venderne 70 mila nei prossimi tre anni.

L’altro dispositivo messo a punto da Volkswagen si chiama DiBox ed è una scatola nera che consente a tutte le auto vecchie e nuove di questo marchio di essere connesse in rete, di accedere alle funzioni, all’utilità e ai servizi tipici di un’auto connessa in rete. Questo dispositivo è considerato un optional e sarà distribuito prima in Austria e poi esportato altrove. Il suo costo è di 299 euro più un canone annuale. All’inizio sarà possibile istallarlo su vetture Volkswagen e Audi e poi anche su quelle del gruppo incluse Porsche, Seat e Skoda.

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