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Le grandi prove libere della Red Bull, sarà mica tornata?

La Red Bull, da quando è andato via Vettel non è più la squadra veloce e vincente cui il giovane campione tedesco ci aveva abituato. Eppure Ricciardo ha fatto un suo percorso ed ora, tra giorni bui e giorni al top, riesce a distinguersi. A Spa il ragazzo è arrivato giusto ad un soffio dalle Mercedes. Che è tutto dire. La Red Bull sta risorgendo?

È vero, da quando la F1 si è omologata, andiamo sempre alla ricerca degli elementi che potrebbero renderla più avvincente e affascinante. Il fatto che cambia il sistema delle partenze è già una cosa ma non basta. Cerchiamo candidati al trono oggi occupato dalla Mercedes.

Sembra quasi noioso vedere trionfare sempre Hamilton e quando “va male” Rosberg. Meglio sarebbe avere qualche guizzo di tanto in tanto delle altre squadre. OK per la Ferrari e la Williams ma tutte le altre dove sono finite? Parecchie speranze erano riposte nella Red Bull che ogni tanto si toglie qualche sfizio. Per esempio nelle prove libere di Spa dove Ricciardo è arrivato giusto dopo le Mercedes, in terza posizione. Ecco allora cosa racconta il pilota nel paddock Red Bull:

Oggi siamo stati vicini alle Mercedes, ma per vincere avremo bisogno di una piccola mano. Un podio sarebbe positivo, vediamo come va domani, credo che potremo essere ancora più vicini ed è bello vedere questo, fai il tuo giro perfetto e vedi che un decimo può farti guadagnare due o tre posizioni, è divertente. “Domani avremo un’idea più chiara di come è la situazione. Dovremmo riuscire a stare nella top 5, se fossimo terzi e quarti sarebbe ottimo. Questo dimostra come abbiamo iniziato a capire il funzionamento della nostra macchina. Ho sempre detto che quest’anno abbiamo avuto problemi a trovare il giusto assetto, ma credo ne siamo venuti a capo e oggi possiamo vedere quanto sia buono il nostro telaio e quanto sia forte la nostra auto.

E come sono andate le qualificazioni? Ricciardo partirà in sesta posizione: si è fatto beffare da Bottas, Grosjean e Perez.

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