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Gia’ criticato il nuovo sistema di rilevazione Vergilius dell’Anas


Negli ultimi tempi il sistema di rilevazione della velocità realizzato dall’Anas, denominato Vergilius, è stato al centro di continue polemiche, ma negli ultimi giorni le critiche si sono inasprite.
Sembra proprio che il nuovo sistema Vergilius abbia registrato più di 500 contravvenzioni al codice stradale in un periodo di due giorni. Le strade che vengono controllate con questo sistema di rilevazione della velocità sono la SS1 Aurelia, la SS7 Domitiana e la SS309 Romana.

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Più di 500 contravvenzioni che sono state rilevate tutte all’interno della SS7 Domitiana, su strade extraurbane. Certamente è un risultato che premia la sicurezza stradale, ma sono piombate tantissime critiche: ovviamente andare troppo veloci in auto non è corretto, ma è già da tempo che si indica la SS7 come una strada in cui il limite di 90 km/h non si dovrebbe applicare.

Il motivo di tale richiesta è uno solo: infatti, la SS7 Doimitiana sarebbe una strada a doppia carreggiata, con grandi spazi e una percorrenza che porterebbe la velocità ben oltre i 90 km/h imposti come limite.
Sono tante le persone che si uniscono alla richiesta di tramutare la SS7 Domitiana da extraurbana secondaria a principale, in cui il limite è stabilito in 100 km/h.

Intanto, però, i limiti non sono stati toccati e la speranza è che i guidatori, in seguito a questo incredibile boom di multe, si convincano ad abbandonare un po’ il pedale dell’acceleratore, cercando sempre di più di salvaguardare sia la propria incolumità che quella di tutte le altre persone alla guida.

1 commento su “Gia’ criticato il nuovo sistema di rilevazione Vergilius dell’Anas”

  1. ATTENZIONE OMOLOGA NULLA L’OMOLOGA DEL SICVE TUTOR E SICVE VERGILIUS

    Il sito del MIT dove è possibile rintracciare le omologhe dei sistemi di controllo della velocità è privo di tali documenti da 7 giorni (che caso!!!), l’omologazione del (Sicve) Vergilius è la stessa del (Sicve) Tutor quello senza spire induttive per capirsi (ossia è l’estensione di omologa orinale del sicve Tutor quella n.3999 del 24/12/2004 con la variazione/estensione di una componente hardware che si legge nel decreto n.4413 del 5 settembre 2011). Il bando di gara DG 05/09 dell’Anas che riguardava proprio l’adozione di un sistema per il controllo della velocità media prevedeva l’omologazione del sistema in capo all’offerente; in questo caso Autostrade per l’Italia spa con il suo Sicve Tutor. Cosa bizzarra è che Autostrade per l’Italia spa voltura tutte le omologhe in capo a se con il decreto n. 97818 del 9 dicembre del 2010 (un incomprensibile harakiri? o furbata all’italiana della serie io posso tutto?) giustificando con un affitto di ramo d’azienda ad Autostrade Tech spa (società che si aggiudicherà successivamente l’appalto da 150 milioni di euro per il sistema di pedaggiamneto in free flow di Anas spa DG 13/10). Il trasferimento dell’omologazione del decreto n. 97818 del 9 dicembre 2010 è un atto nullo, quindi chiunque sia stato sanzionato con sistemi omologati da Autostrade per l’Italia spa e poi trasferiti ad Autostrade Tech spa può impugnare il verbale per nullità ma c’è di più chi avesse pagato e gli fossero stati levati i punti patente può chiedere la restituzione delle somme e dei punti (ripeto solo quelli dopo il 9 dicembre 2010). Infatti, l’art. 45 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 – Nuovo Codice della Strada – e successive modificazioni e l’art. 192 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 – Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada – e successive modificazioni, regolano l’omologazione delle apparecchiature. Più precisamente, il comma 5 dell’art. 192 del Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada, recita testualmente che “la omologazione o la approvazione di prototipi è valida solo a nome del richiedente e non è trasmissibile a soggetti diversi”. Difatti l’omologazione rilasciata dal Ministero è esclusiva del richiedente vuoi persona fisica e vuoi persona giuridica, un diritto assoluto intrasmissibile. So per certo (perchè sono stato interpellato al riguardo per un supporto tecnico e giuridico sulla questione avendoci lavorato) che è stata costituitta un’associazione per promuovere una class action nei confronti di Autostrade Tech spa e della Polizia Stradale per la restituzione delle somme pagate per i verbali con rilevazioni di infrazioni da Sicve dal 9 dicembre 2010 ad oggi. Se quindi come io penso, l’omologazione è la stessa con cui il Vergilius può sanzionare, che dire degli spaventapasseri Vergilius e Tutor…non preoccupatevi…i verbali sono nulli per nullità di omologa e per chi ha già pagato c’è la possibilità di richiedere indietro soldi e punti patente.

    ed ancora

    Il problema della nullità del Sicve (Tutor o Vergilius) è un’anomalia macroscopica che non si caspisce come nessuno non se ne sia accorto dal 9 dicembre 2010 ad oggi. A dicembre 2011 sono stato contattato per supportare una serie di ricorsi presso i GdP di diverse provincie per verbali Sicve Tutor, ad oggi non c’è stato ancora alcun dibbattimento, appena avremo i primi esiti ve ne renderò notizia. In ogni caso i ricorsi sono stati incentrati sulla dimostrazione di una serie di anomalie:

    A) Nullità di omologa;
    B) Indeterminazione del tipo di apparecchiatura utilizzata per l’accertamento dei transiti;
    C) Mancata indicazione del controllo periodico del sistema;
    D) Illegittimità Costituzionale del Sistema per violazione del Principio di non Discriminazione;
    E) Mancanza dell’indicazione e della firma del responsabile del procedimento amministrativo e del responsabile del procedimento informatico;
    F) Violazione del diritto di difesa.

    Ai GdP interpellati è stato richiesto in via principale dichiarare invalidi e/o nulli il verbali di accertamento opposti per i motivi di cui sopra. Inoltre si richiedeva, la documentazione tecnica del Sistema Sicve-Tutor ed in particolare quella relativa all’istallazione delle postazioni di rilevamento, quella dei verbali di conformità prescritti dalle omologhe, quella dei verbali di controllo periodico del sistema e delle apparecchiature di rilevamento transiti; Inoltre si chiedeva la prova testimoniale, la sequenza fotografica o la ripresa video, espressamente imposta a carico degli agenti accertatori in base dell’art. 4 3 comma della legge 168/02. Accertata la nullità dei verbali per nullità della omologazione come illustrato, si chiede di porre sotto sequestro come previsto dalla legge il sistema Sicve-Tutor in uso alla Polizia Stradale per contenere il danno all’erario dall’utilizzo improprio del sistema di sanzionamento. Conseguentemente inviare gli atti alla Corte dei Conti per l’accertamento del danno all’erario cagionato per la produzione di tutti i verbali nulli o annullabili prodotti dal 09/12/2010 e trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica al fine di accertare i motivi che hanno consentito una trasmissione di omologa contro legge, come indicato, concessa dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con Decreto dirigenziale 9 dicembre 2010 n. 97818.

    Diego Abbatantuono direbbe: “Scusa se è poco”!

    Per i difensori del Sicve…. è un sistema geniale, nato bene (ma non senza macchia vedi la vicenda Craft srl di Romolo Donnini) e che rischia di diventare un clamoroso autogol per la supponenza (perchè ci sono altre vicende che stanno per venire alla luce) con cui è stato portato avanti questo progetto.

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