La settimana scorsa c’è stato uno degli annunci meno attesi dell’anno nell’industria motociclistica, un annuncio a sorpresa o se volete un vero e proprio colpo di scena. La BMW Motorrad ha annunciato la vendita di Husqvarna, l’azienda svedese leader nel settore delle moto da cross e off-road, con cui vi era anche una stretta correlazione con la fornitura dei motori della casa bavarese. Husqvarna è un marchio storico, che grazie a BMW stava ritrovando popolarità. L’azienda dell’elica l’aveva acquistata dalla MV Agusta della famiglia Castiglioni, che ne creava i modelli a Cassinetta di Biandronno in provincia di Varese. Era il 2007.
A molti la notizia è parsa ai più incredibile, per molti motivi. La BMW stava investendo molto su un marchio acquistato appena sei anni fa, di cui voleva sfruttare le potenzialità nel segmento off-road. La situazione era ottima, sia negli sviluppi progettuali che nelle vendite. Ma forse ancora più sorprendente è il nome dell’acquirente a cui BMW ha ceduto Husqvarna Motorcycles: la Pierer Industrie AG, di Stefan Pierer, amministratore delegato e azionista di maggioranza proprietario del 51% della KTM, una concorrente più che diretta di BMW, un’azienda, quella austriaca, già leader nel segmento delle enduro, cross e supermotard. Con l’acquisizione di Husqvarna la KTM diviene dominante in questi segmenti. Molta sorpresa quindi ma non solo per l’acquirente, ma anche perché BMW cede l’azienda svedese dopo solo sei anni, dopo averla pagata ben 93 milioni di euro e aver investito in progetti e energie per quel marchio che doveva proiettarla nel mondo delle off-road. In questi anni di collaborazione infatti Husqvarna era stata protagonista con le nuove piattaforme della Nuda 900, della TR650 o della concept Baja, a cui la BMW aveva donato i suoi motori, dal bicilindrico della serie F al monocilindrico della piccola G. Ora si presuppone che KTM dovrà rivedere questi modelli alla luce dei nuovi motori.
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BMW ha motivato la sua decisione in un comunicato diramato alla stampa. La BMW considera questa vendita strategica, in quanto decisa a dedicare i suoi sforzi alla mobilità urbana, anche a propulsione elettrica. Infatti BMW sta dedicando molta attenzione ai suoi nuovi maxi-scooter e al comparto elettrico, anche con ottimi risultati nelle vendite. Nessuna comunicazione invece sulle cifre dell’acquisizione.
