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Tariffe Pra in aumento dal 2 aprile

Secondo quanto stabilito dal decreto firmato dal ministro dimissionario dell’Economia, Vittorio Grilli, il 21 marzo scorso e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi, a partire dal prossimo 2 aprile aumenteranno gli emolumenti da corrispondere all’Automobile Club d’Italia per le formalità inerenti alla tenuta del Pubblico registro automobilistico, per il rilascio dei relativi certificati e per le visure e ispezioni.


La tariffa relativa alla prima iscrizione in caso di acquisto di un veicolo nuovo oppure al rinnovo dell’iscrizione in caso di passaggio di proprietà, passa da da 20,92 a 27 euro, segnando un aumento del 29% rispetto alla tariffa precedente, che non veniva modificata dal 1994. Tuttavia sono stati esentati dagli emolumenti da corrispondere all’Aci le annotazioni a favore dei ciechi e dei disabili, categorie per cui sono già previste l’Iva ridotta e la detrazione dell’importo di acquisto del veicolo dall’Irpef.

COSTO TRAPASSO AUTO

Neppure in caso di perdita e rientro in possesso del veicolo, di iscrizione e cancellazione del fermo amministrativo e tutte le annotazioni richieste dalle amministrazioni pubbliche centrali e periferiche per finalità di pubblico interesse è dovuto il pagamento dell’emolumento all’Aci.

Questo nuovo aumento delle tariffe ufficialmente è stato giustificato con il fatto che dal 2 aprile l’Aci gestirà in maniera gratuita l’Ipt per conto delle province e con la necessità di garantire l’autonomo equilibrio economico-finanziario del servizio, in rapporto ai costi effettivamente sostenuti per l’espletamento dello stesso. Secondo molti però si tratta solamente di un nuovo aumento di una tassa per andare a coprire almeno in parte il buco creato dal crollo delle immatricolazioni negli ultimi anni.

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