Il ministero dei Trasporti e quello dell’Interno avevano diramato una circolare applicativa del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti riguardo l’intestazione temporanea dei veicoli di proprietà delle società di noleggio a lungo termine. Ma il TAR ha bloccato l’applicazione della normativa.
Prima di tutto bisogna fare chiarezza sui destinatari di questa normativa dell’intestazione temporanea dei veicoli. Il ministero e soprattutto lo Stato, obbligando le società di noleggio all’intestazione temporanea della carta di circolazione, hanno come obiettivo quello di conoscere il nome delle persone che guidano stabilmente dei veicoli che sono di proprietà di altri, soprattutto se si tratta di veicoli che appartengono alle società di noleggio e sono usati sul lungo periodo.
Per tutti gli altri casi diversi da quelli della società di noleggio, l’intestazione temporanea non cambia e resta anche in vigore l’articolo 247 bis del regolamento di esecuzione del Codice della strada, il quale prevede l’aggiornamento dell’archivio nazionale veicoli della motorizzazione civile quando c’è una locazione senza conducente di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi per periodo superiori a trenta giorni. Nell’archivio è annotato il nominativo del locatario e la scadenza del contratto.
Per le società di noleggio, invece, è tutto rimandato al 28 maggio ma chi sta seguendo la vicenda è certo che la diatriba non finirà con il primo grado di giudizio. Il Consiglio di Stato, infatti, ha rigettato gli appelli del ministero dei Trasporti e dell’Interno contro le ordinanze del TAR del Lazio che a novembre scorso aveva sospeso la circolare applicativa sull’intestazione temporanea dei veicoli delle società di noleggio a lungo termine.