Home » Furti auto in calo ma l’allerta resta alto

Furti auto in calo ma l’allerta resta alto

Ci sono delle Regioni in cui l’allerta resta alto ma in linea di massima le statistiche legate ai furti di automobili sono soddisfacenti perché il numero di auto rubate è in calo. Soltanto gli automobilisti di Campania, Lazio e Puglia dovranno ancora fare molta attenzione. 

I furti di automobili sono in diminuzione ma questo non vuol dire che occorra abbassare il livello di guardia. Anzi, ci sono Regioni come la Campania, il Lazio e la Puglia dove i ladri di macchine sono ancora molto, troppo attivi. Scendendo nel dettaglio della geografia dei furti di automobili si scopre che questi raggiungono picchi imbarazzanti nelle province di Milano e Napoli dove i ladri si dedicano soprattutto ad auto utilitarie come la Panda, la Punto o la 500. Insomma FIAT sbanca anche nel mercato nero delle automobili e dei pezzi di ricambio.

Come ci si può difendere dal furto di un’automobile. Il consiglio più semplice e banale è quello di affidarsi alla tecnologia satellitare. La consigliano perfino gli esperti che hanno preso parte alla decima edizione della Guida alla Sicurezza Stradale promossa da Viasat Group.

Facciamo quindi una panoramica sul 2014: l’anno scorso 107.383 autovetture sono state rubate, con una media di 9000 furti al mese, 298 al giorno e 12 ogni ora. Sembrano tante e invece bisogna constatare che c’è stata una riduzione di 4772 furti rispetto all’anno precedente.

La regione con il maggior numero di furti è sempre la Campania, non a caso qui anche i costi delle assicurazioni salgono alle stelle. A seguire il Lazio con 18315 furti e la Puglia con 15546 furti. Roma è la provincia in cui sono rubate più auto, circa 16900, seguita da Napoli (15683) e Milano (8503).

La FIAT piace ai ladri di automobili che sempre di più cercano Panda, Punto e Cinquecento. Soltanto dopo ci sono le Lancia Y e le Fiat Uno. Queste auto sono ricercate per uso temporaneo, vale a dire per commettere rapine e poi per la vendita di pezzi di ricambio.

Lascia un commento