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Fiat Chrysler: dettagli sull’accordo italo-americano

E’ stato comunicato da qualche giorno il piano di azione previsto dalla joint venture tra Fiat e Chrysler; accordo che consentirebbe ad entrambe le aziende di operare su fasce e zone di mercato nuove. Da quanto si apprende la joint venture darebbe luogo allo sviluppo, o adattamento di progetti già esistenti, di sette modelli di automobile da avviare alla commercializzazione in Nord America.

Il progetto prevede che quattro nuovi modelli verranno brandizzati dal gruppo Chrysler e tre manterranno il logo Fiat o Alfa Romeo.

A portare i marchi americani saranno una compatta citycar, modello che effettivamente manca nel gruppo Chrysler, e che verrà sviluppata sfruttando la piattaforma della Fiat 500; una utilitaria del gruppo B attingerà dal progetto Alfa Mi.To., che del resto è anche quello della Grande Punto; per il segmento C, andrà in pensione l’attuale Dodge Caliber.

Verrà soppiantata da un nuovo modello sviluppato partendo dal progetto C-Evo del gruppo torinese, quello della prossima Alfa Romeo 149. Sempre la piattaforma C-Evo, con una opportuna operazione di stretching, darà vita ad un’auto del segmento D dalla quale declineranno le future Dodge Avenger e Chrysler Sebring.


Per quanto riguarda invece i modelli a marchio Fiat, andranno alla scoperta del nuovo mondo la piccola 500, la Mi.To. e la 149.
Altro dettaglio dell’accordo è la possibilità, da parte del gruppo americano, di attingere alla tecnologia T-Jet, sviluppata da Fiat per la nuova generazione di motori benzina ad alte prestazioni. Questa famiglia di motori andrebbe a sostituire parte dell’offerta Chrysler per le piccole cilindrate.

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