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Sciopero benzinai gennaio 2012

Ora anche i benzinai, dopo i tassisti, protestano contro le liberalizzazioni del settore previste dal Governo Monti.

La Figisc, federazione che riunisce i distributori della rete ordinaria, e l’Anisa Confcommercio, che associa i gestori delle aree di servizio autostradali, hanno proclamato uno sciopero nazionale di sette giorni su tutta la rete stradale e autostradale.


Come annunciato da Luca Squeri e Stefano Cantarelli, rispettivamente presidente nazionale della Figisc e della Anisa, le date e le modalità di questo sciopero sono ancora da decidere nei particolari e verranno prese decisioni in merito dai due organi nei prossimi giorni, anche in base a quanto deciderà il Governo nel prossimo Consiglio dei Ministri.

AUMENTO BENZINA

Le due federazioni hanno però già dichiarato che si tratterà di una serrata vera e propria, oltre che prolungata. Saranno sette giorni di chiusura degli impianti. Le due associazioni hanno dichiarato che la posta in gioco è troppo elevata, da non consentire incertezze di sorta, in quanto ne va dell’esistenza della categoria stessa.

Secondo quanto dichiarato sempre da Squeri e Cantarelli, l’intervento sull’esclusiva di fornitura nella rete carburanti non avrà alcun effetto sui prezzi, avendo come risultato invece quello di far espellere i gestori dalla rete alla scadenza dei loro contratti. Inoltre anche la norma che permette agli impianti di funzionare 24 ore al giorno in self service rappresenta un altro grosso problema per la categoria.

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