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Yamaha FJR 1300 AS a Colonia

La Yamaha ha presentato la sua FJR 1300 AS all’Intermot 2012 di Colonia, la nuova versione del modello standard maxi touring sportiva equipaggiata di serie con un sistema di sospensioni elettroniche e il cambio servo assistito, che sarà disponibile a primavera nei concessionari.


Il motore, è sempre 4 cilindri in linea da 1.298 cc senza camicia con riporto diretto. Anche l’estetica, a parte qualche miglioramento, non differisce di molto, con le due colorazioni Magnetic Bronze e Midnight Black.
Ma le modifiche più importanti e sostanziali sono tutte nella guidabilità, il comfort e nella sicurezza con il nuovo cambio, la regolazione elettronica delle sospensioni e la forcella anteriore a steli rovesciati.

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Il cambio è semiautomatico e più rapido, con funzionalità di Stop-Mode e il sistema YCC-S (Yamaha Chip Controlled Shift) che permette il cambio delle marce senza dover agire sulla frizione. Maggiore comfort quindi nel traffico cittadino, grazie anche alla possibilità di gestire le cambiate sia con il piede che con una leva del manubrio. La modalità Stop Mode invece consente di scalare automaticamente fino alla prima marcia quando ci si deve fermare ed è estremamente confortevole in città. Nuovo anche il sistema YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle) per un controllo veloce e gestito elettronicamente del motore.
Le sospensioni a gestione elettronica offrono 12 diverse regolazioni in quattro settaggi principali grazie al pulsante sul manubrio. Si può scegliere tra i 4 principali il One-Up per la guida in solitario, il One-Up with lugagge per il trasporto bagagli, il Two-Up per il passeggero e il Two-Up with Luggage per il passeggero più il bagaglio. Tra queste quattro principali si può scegliere la regolazione Soft, Standard o Hard.
Parte integrante delle nuove sospensioni è anche la nuova forcella anteriore a steli rovesciati con meccanismi separati tra stelo destro e sinistro, con il primo che regola l’estensione e il secondo la compressione, in modo da separare i fluidi idraulici aumentare le possibilità di regolazioni, con meno pressione idraulica e più assorbimento delle irregolarità del manto stradale.

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