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Perché la Ferrari preoccupa i piloti

Il venerdì di Barcellona invece che essere una sezione di prove entusiasmante, è stato un momento interlocutorio per la scuderia di Maranello. La Ferrari gira bene ma la Mercedes sembra imprendibile ed Hamilton resta sempre lì, qualche deciso di secondo più avanti delle Rosse. 

OK, Vettel si è portato a casa un bel trofeo ma poi l’aria in casa Mercedes è cambiata, sono finiti gli sfottò ed ora si fa sul serio. Vince il più veloce? La monoposto più veloce è quella della Mercedes.

Vettel ce la mette tutta e fa fermare il cronometro durante le prime prove libere sul tempo 1.27.260 ed è a soli 4 decimi da Hamilton. Un po’ più indietro Raikkonen che è quarto assoluto con i suoi 1.27.780.

Si tratta di distacchi che al centro della stagione potrebbero anche non preoccupare ma il fatto è che la Rossa è sembrata in difficoltà in Spagna e soprattutto è sembrato che fosse evidente il gap tra la Mercedes e la Ferrari. Le difficoltà sono venute fuori soprattutto nel terzo settore del circuito dove bisogna effettuare parecchi cambi di direzione e salti sul cordolo.

I tecnici e i piloti adesso sono un po’ in apprensione perché devono capire se quello che hanno visto dipende da elementi funzionali, da una delle tante modifiche che fino a questo momento non avevano dato problemi ma che adesso potrebbero impensierire Seb e compagni. Vettel sempre con i piedi per terra spiega:

Non so se il distacco verso loro sia cresciuto, lo vedremo in qualifica e soprattutto in gara. Di certo sono nettamente i più veloci di tutti. Sono di gran lunga i migliori, noi speriamo di poterci riavvicinare. E’ difficile dire se gli aggiornamenti portati qui abbiamo funzionato perché la pista era scivolosa e ciò ha reso difficile giudicare i nuovi pezzi. Tuttavia sembrano andare come ci aspettavamo.

Un po’ più critico ma anche più preciso Raikkonen che è abituato a testare le vetture di Maranello:

Non ho aderenza né avanti né dietro, la monoposto va davvero male e non capisco il perché! Cosa sta succedendo?

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