Alla fine del GP di Monaco, quello in cui Vettel aveva lanciato la Ferrari, il Cavallino può dirsi contento perché è vero tutto può succedere e tutto è successo. Un errore della Mercedes ha consegnato alla Ferrari il secondo posto e non ha risparmiato alla squadra di Hamilton una serie di critiche sull’arroganza della scuderia.
Una scuderia che richiama ai box il pilota primo in classifica che sta dominando la gara proprio dopo l’ingresso della safety car, costringendolo a rientrare in terza posizione, che tipo di scuderia è? Non sono ammesse parolacce naturalmente!
Scherzi a parte l’errore della Mercedes è stato imperdonabile e inspiegabile. Lo ha detto anche Niki Lauda, incredulo del risultato della gara e quasi incapace di esprimere il rammarico per Hamilton. Poi la Mercedes ha comunque portato a casa il primo e il terzo posto del podio, ma la medaglia d’argento di Vettel fa rodere parecchio il pilota inglese.
E se Vettel che aveva riposto parecchie speranze sulla Ferrari a Monaco, si è detto contento del risultato del gran premio, non è stato altrettanto tranquillo Arrivabene che sta cominciando a crescere insieme al suo team e appena può fa la voce grossa ribadendo però che la Ferrari punterà al titolo iridato soltanto l’anno prossimo. Intanto non le manda a dire agli avversari:
In realtà noi li puntavamo, pensavamo che uscendo facessero un po’ di cinema e quindi stavamo molto attenti e quando abbiamo capito che facevano sul serio abbiamo pensato `caspita ma questi sono arroganti´ perché pensavano di poter superare, ma quando si pensa di essere intelligenti ci si dimentica di essere furbi.
