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Il podio buttato, è finita l’era dell’Arrivabene comprensivo

Arrivabene è stato sempre comprensivo con Raikkonen ma in Canada è venuto fuori il suo carattere da team principal: il podio è stato buttato e non è questione di vettura (si veda la rimonta di Vettel), ma di pilota. In pratica se l’è presa con Raikkonen. 

Maurizio Arrivabene come non siamo abituati ad ascoltarlo. Le sue parole in tv sono piene di rancore alla fine della gara in cui la Ferrari, per la prima volta, non è salita sul podio:

Le mie sensazioni? Dovrei dire delle parolacce, quindi non è il caso… Non ci sono scuse, questo è un podio buttato via. Ci aspettavamo di progredire. Mentre invece Seb ha fatto una grandissima gara, devo dire, ma non basta perché comunque sarebbe arrivato dietro alle Mercedes e non va, bisogna andare avanti. I podi possono sembrare noiosi, ma scendere dal podio è peggio. Così non va bene.

E se Seb ha fatto una gara da campione, il riferimento è a Raikkonen che tra l’altro è stato anche autore di un testacoda da dimenticare. Forse è stato proprio quell’errore a costargli il podio e chissà che non gli costi anche il rinnovo del contratto. Kimi, qualora avesse deciso di restare a Maranello, adesso dovrebbe tirar fuori i denti e dimostrare il tuo talento.

La Ferrari piena di aspettative finisce l’esperienza canadese con l’amaro in bocca. Raikkonen prova a spiegare quello che è successo ma non serve a molto:

È stato un episodio sfortunato, non sono riuscito a controllare il posteriore ed è stato un peccato – ha detto – mi era successa la stessa cosa l’anno scorso, le gomme sono andate bene, abbiamo dovuto risparmiare carburante e questo non ci ha permesso di andare più veloce. Abbiamo del lavoro da fare e dobbiamo continuare a migliorare.

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