Negli ultimi tempi, però, IBM si è occupata da molto vicino anche di energie rinnovabili, lavorando assiduamente alla realizzazione del Battery 500 Project, un progetto che è stato cominciato tre anni fa.
Attualmente, il continuo incremento dei derivati del petrolio, spinge sempre più a trovare vie e soluzioni alternative: l’utilizzo stabile e costante delle auto elettriche è una delle tante possibilità che si stanno profilando all’orizzonte.
Grazie al progetto che sta realizzando IBM, verranno prodotte delle particolari batterie litio-aria, che avrebbero il pregio di andare ad incrementare in moto notevole l’autonomia delle varie vetture che si muovono sfruttando l’elettricità, andando contemporaneamente ad abbattere i costi del carburante e ad approcciarsi in modo definitivo ad una mobilità rispettosa dell’ambiente.
Il più grande problema, almeno fino ad ora, relativo alle auto elettriche, riguarda l’autonomia: al giorno d’oggi, si è arrivati fino a 150 chilometri prima di dover effettuare una ricarica.
Un dato, quest’ultimo, che deve far riflettere, poiché può essere una discreta soluzione unicamente per chi sposta in città.
Le batterie ideate e sviluppate da IBM, sono caratterizzate dal fatto che l’aria viene immessa all’interno dell’operazione di scarica della batteria: nel momento in cui la batteria funziona, allora si forma del perossido di litio dalla reazione tra ossigeno e ioni di litio, mentre durante il tempo di ricarica, viene rilasciato l’ossigeno e il litio rientra nell’anodo da cui scaturivano i vari ioni.
La possibilità di realizzare del perossido di litio grazie a questo processo ha un riflesso fondamentale sull’autonomia della batteria dell’auto, incrementandola, visto che gli ioni vengono conservati per un tratto di tempo più elevato, scaricandoli in maggior tempo.
Secondo i dati di IBM, tale batteria al perossido di litio consentirebbe di accumulare un’energia fino a mille volte superiore a quella attuale, in maniera tale da permettere all’autonomia dell’auto elettrica di estendersi fino ad 800 chilometri.
Purtroppo, la batteria sviluppata da IBM non potrà essere impiegata dal 2020, anche se un prototipo potrebbe essere rilasciato nel corso del prossimo anno.
convinto sostenitore della mobilità elettric a
in tutte le sue forme
Ma che cavolo di notizie date voi della IBM e voi di questo forum?!?
Se oggi uscissi con la notizia che studio come clonare il cervello umano ma che la tecnica sarà disponibile tra 30 anni pensate che gliene fregherà qualcosa a qualcuno.
E’ soltanto aria fritta, dovete parlare di cose già fatte ed in commercio, non di fantasie e progetti sperimentali.
DOBBIAMO VIVERE NEL TEMPO ODIERNO E NON FARCI SPERARE IN UN FUTURO CHE NON VEDREMO.