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Incentivi auto, possibile un ritardo per i bonus statali

Stando a un gran numero di indiscrezioni che si stanno diffondendo nel corso degli ultimi giorni, sarebbe piuttosto allarmante il fatto che non sono ancora arrivati i pareri tecnici che avrebbero dovuto inviare i ministeri dell’Ambiente e Infrastrutture e dell’Economia.

Pare che la natura di questo ritardo sia da ricercare nel fatto che gli stessi incentivi auto sarebbero a loro volta in ritardo con i tempi tecnici. Ad annunciarlo è stato il ministro del Made in Italy, ovvero Adolfo Urso, ma per il momento non è stato presentato ancora un bel niente di fronte al Consiglio dei ministri, la cui funzione è poi quella di dare l’ok finale. Insomma, si alzano sempre di più le probabilità che gli incentivi auto finiscano per slittare almeno per qualche settimana. Un ulteriore ritardo che, come si può facilmente intuire, finirebbe per far imbestialire i concessionari, acuendone le tensioni, mentre le vendite condizionate subirebbero un brusco stop, proprio in virtù di questo stato di incertezza complessiva.

Il rischio è quello di veder arrivare gli incentivi auto non proprio a breve. Insomma, il nuovissimo programma dedicato agli ecoincentivi auto rischia di slittare ancora una volta. Secondo le prime comunicazioni ufficiali rilasciate dal ministro Urso, però, il lancio sarebbe dovuto avvenire in concomitanza con i primi giorni del mese di marzo.

A quanto pare, a mettere i bastoni fra le ruote sarebbero stati degli intoppi burocratici. Al Ministero delle imprese, quindi, non sarebbero ancora arrivati i pareri tecnici dai vari ministeri. Un iter burocratico che nasce da un provvedimento collegiale che, fino a questo momento, non ha ancora ricevuto presentazione in Consiglio dei ministri per l’ok definitivo.

Non solo, dal momento che poi altro tempo ci vorrà per la valutazione approfondita che dovrà svolgere un altro organo, ovvero la Corte dei conti. Questo vaglio, in effetti, può avere una durata che arriva fino a 30 giorni, a cui poi si dovranno sommare quelli che servono per effettuare l’aggiornamento della piattaforma di prenotazione online dei vari incentivi, per cui potrebbero servire anche fino a sette giorni. In poche parole, tutto questo vuol dire che, in riferimento ai nuovissimi Ecobonus 2024 auto, la luce in fondo al tunnel si potrebbe vedere dopo la metà di aprile, con tutte le tensioni del caso da parte dei concessionari. Ed è chiaro che anche le vendite potrebbero risentirne in maniera notevole: questo clima di incertezza circa l’effettivo invio degli incentivi non aiuta di sicuro.

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