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E se il calendario della F1 finisse a dicembre?

Non si sa ancora niente rispetto al calendario della Formula 1 ma si paventa l’ipotesi che le competizioni finiscano a dicembre e ci sarà un rimescolamento delle date dei GP più famosi. Quello male per esempio potrebbe cambiare di nuovo collocazione temporale.

Il campionato potrebbe chiudersi a dicembre a al di là di questo calendario più diluito c’è l’esigenza dei team che concorrono allo spettacolo del Circus di rispettare la lunghezza della pausa estiva. Nel 1963 il campionato si chiudeva a dicembre, quindi tutto sommato è una specie di salto indietro nel tempo.

Si cercherà d’inserire trasferte ravvicinate organizzando tutto su base geografica. Per questo il Gran Premio della Malesia – che sfruttando l’appuntamento di Singapore, era riuscito ad inserirsi nei GP di settembre, adesso poterbbe subire uno spostamento fino a dicembre.

Alla base di questa rimodulazione del calendario ci sarebbe la richiesta degli organizzatori di Singapore, che non sono convinti che due tappe così vicine possano far bene alla regione e allo sport in generale. Per questo Ecclestone, ai microfoni di Autosport ha detto:

Sposteremo la Malesia più avanti, a dicembre, distante da Singapore. Gli organizzatori malesi erano contenti (della nuova sistemazione, ndr), ma quelli di Singapore no, quindi abbiamo deciso di vedere cosa si poteva fare. A questo punto non penso che serviranno altri cambiamenti.

Se però il 25 settembre non si correrà più in Malesia vuol dire che tutti i GP precedenti potranno subire uno slittamento con il conseguente aumento della pausa estiva.

Il GP del Belgio passerebbe dal 28/8 al 4/9, il GP d’Italia dal 4/9 all’11/9 e il GP di Singapore dal 18/9 al 25/9. Così si accontentano anche le diverse scuderie che hanno chiesto di ristabilire la pausa di 4 settimane. Bob Fernley della Force India spiega:

È assolutamente cruciale per la Formula 1 mantenere  l’integrità della pausa estiva e la chiusura, soprattutto per i team indipendenti. Se avessimo una stagione senza chiusura, dovremmo assumere più persone e sarebbe molto costoso e penalizzante dal nostro punto di vista. Spetta a Ecclestone e alla FIA lavorarci. Secondo me si dovrebbe fissare la pausa estiva e poi trovare una soluzione partendo da quel punto fermo. Non fare il contrario. Quello che abbiamo oggi va benissimo alla Formula 1. Ha fatto molto bene ai membri del nostro personale; bisogna pensare al loro benessere e alle loro famiglie”.

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