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Audi A7, auto a guida autonoma tutta da provare a Monaco!

Audi A7 Jack

Per scherzo è stata ribattezzata Jack, ma si tratta di una versione davvero molto speciale di Audi A7. Salendo a bordo di questa incredibile vettura, ci si accorge subito che qualcosa è differente rispetto al solito. Se vi trovate nei pressi di Monaco di Baviera potrete fare un’esperienza di guida nuova e molto interessante. Infatti, si tratta di una versione da laboratorio di Audi A7 a guida autonoma, che potrete provare lungo un percorso che si snoda su 45 chilometri nei pressi dell’aeroporto di Monaco di Baviera.

Audi A7, detta scherzosamente Jack!

Per qualcosa come sei settimane, diverse persone avranno la possibilità di provare Audi A7, detta Jack. Si tratta degli invitati da parte del marchio tedesco, ma anche di coloro che si sono iscritti medianti i social Audi. Senza dimenticare anche tutti coloro che partecipano al programma di fedeltà Miles and More di Lufthansa. Per circa sessanta minuti potranno viaggiare in una sorta di macchina del tempo rivolta verso il futuro.

Il percorso da affrontare

Si parte dallo showroom MyAudi Sphere, che si trova proprio vicino all’aeroporto di Monaco. Proseguendo lungo il percorso, farà tutto Audi A7, che porterà i vari partecipanti in una sorta di tracciato in cui è inclusa anche l’autostrada A9. Ovviamente alla guida dovrà essere presente un tecnico del colosso tedesco, come vuole la legge e come è necessario in tutti quei tratti stradali in cui è richiesta la guida dell’uomo.

1 commento su “Audi A7, auto a guida autonoma tutta da provare a Monaco!”

  1. Scusatemi, ma a me tutta ‘sta questione dell’auto che si guida da sola, mi lascia totalmente indifferente!!! Anzi, no: Mi irrita!!!! Siamo così arrivati all’automobile-elettrodomestico! Che senso ha parlare di emozioni motoristiche, di fine tecnologia applicata alla tenuta di strada, all’accelerazione, del rombo ad esempio di un motore Maserati e tutte quelle emozioni che le automobili sanno regalare all’appassionato capace di percepire tutte queste sottili sensazioni, se poi mi siedo dentro un oggetto metallico con dentro una poltrona, schiaccio un tasto, magari programmo un tragitto su un monitor, e l’oggetto va da sola dal punto A al punto B. Grande l’emozione provata a bordo di questa che io non oso neanche chiamare “automobile”!!!!!
    Mah, stiamo a vedere!

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