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Vettel e le analogie con Schumi dopo il passaggio in Ferrari

Vettel è considerato da più fronti l’erede di Schumacher, non fosse altro per il fatto di condividere la stessa nazionalità. Ed ora che Seb si prepara al passaggio in Ferrari, le analogie sono ancora più forti.

Vettel è arrivato in Ferrari, è stato dato l’annuncio ufficiale e prenderà il posto di Alonso. Il suo passaggio alla Rossa di Maranello non è stato privo di polemiche e problemi e i toni si sono inaspriti per via del web. Da un lato ci sono coloro che ritengono sia la decisione giusta e dall’altro coloro che speravano di vedere ancora lo spagnolo con la casacca della Ferrari.

Il fatto che Vettel sia mal digerito dai fan della Ferrari, fa andare la mente indietro fino al 1995 anno in cui la Ferrari, spinta proprio da Ecclestone, decise di liquidare Jean Alesi per lasciare spazio a Michael Schumacher. Quando si seppe dell’ingaggio i tifosi non era del tutto felici e iniziarono a dimostrare il loro disappunto. La stessa cosa sta succedendo adesso con Vettel che non a caso è indicato come erede del tedesco sette volte campione del mondo.

Schumacher non riusciva a capire perchè lo odiassero e diceva:

Non capisco davvero. Quando arrivo in Italia ho sempre una buona accoglienza, tutti gli appassionati mi fanno sentire il loro tifo, le tribune di Monza ed Imola sono sempre gremite di spettatori che mi applaudono, e quindi non riesco a capire perché questa gente ce l’abbia con me. Non riesco a spiegarmi, a farmi una ragione precisa, del perché questi tifosi non mi vogliano in Ferrari. Sono stupito ed imbarazzato di fronte a queste lettere.

Come allora, adesso sarà il tempo a dare ragione a Vettel e al management della Rossa.

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