La Formula 1 ha vissuto momenti di forte tensione e apprensione dopo l’incidente di Jules Bianchi in Giappone. Un incidente che ha portato il Circus a riflettere sui sistemi più validi per rendere le piste sicure ed evitare che, pur considerati i rischi del mestiere, si abbiano conseguenze così disastrose. Adesso, comunque, riflessioni a parte, i genitori di Bianchi fanno sapere che è uscito dal coma ed è a Nizza.
Dopo l’incidente in Giappone Jules Bianchi è stato trasferito in un ospedale locale e i suoi genitori si sono trasferiti dalla Francia al Giappone per seguire da vicino i miglioramenti e le condizioni di salute del giovane pilota. Dopo l’incidente del 27enne francese, la Formula 1 si è convinta a rivedere i parametri di sicurezza del circuito, ma ha anche stabilito di non avere alcuna responsabilità sull’accaduto.
Molti piloti, ex piloti e i genitori di Jules Bianchi hanno ritenuto l’atteggiamento della FIA fin troppo pilatesco ma se è la salute quel che conta, adesso sono state messe da parte le polemiche (forse riaffioreranno in un secondo momento) e si torna a parlare delle condizioni di salute del ragazzo. Ad informare i fan e gli amici ci hanno pensato i genitori Bianchi con questo comunicato in cui riferiscono che il figlio è uscito dal coma, sta meglio ed è stato trasferito in un ospedale di Nizza dove sarà seguito per il recupero delle condizioni fisiche. Ecco il comunicato:
Jules non è più nello stato di coma artificiale in cui è stato posto poco dopo l’incidente, ma tuttavia resta ancora privo di sensi. Respira senza aiuti esterni, ed i suoi segni vitali sono stabili. La sua condizione generale è però ancora classificata come “critica”. Le cure entreranno ora in una nuova fase, mirate al miglioramento delle sue funzioni cerebrali”. Siamo sollevati. Jules è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva e sarà seguito dai professori Raucoules e Ichai, con il supporto anche del professor Paquis, Responsabile del Servizio di Neurochirurgia. Jules potrà continuare le cure vicino a casa, potendo contare su tutti i famigliari ed amici. Non possiamo che ringraziare di cuore tutti i medici dell’ospedale di Mie, abbiamo con loro un enorme debito per tutto quello che hanno fatto per Jules ed anche per la nostra famiglia, sempre assistita durante un momento per noi molto difficile”.
