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Una bufala la tassa sulla seconda auto

Non ne aveva parlato nessuna testata giornalistica di rilievo anche se sul web erano stati forniti pareri autorevoli riguardo il tema: la tassazione della seconda auto. Il panico generato in rete è stato messo a tacere con un chiarimento ufficiale che scansa ogni dubbio: non si dovrà pagare per il possesso della seconda macchina. Quante sono le tasse che gravano sull’automobile? Tantissime visto che le statistiche parlano di un’incidenza del 6 per cento sullo stipendio di una famiglia. Questo non ha impedito l’aumento delle multe che vanno a colpire gli automobilisti indisciplinati ma adesso, sul web si pensava a colpire anche gli automobilisti benestanti o quelli giudicati tali.

La bufala è stata architettata alla perfezione e anche se nessuna testata ne ha parlato si è pensato che questo silenzio potesse soltanto confermare i timori dei cittadini. “Ecco quello che nessun giornale avrà mai il coraggio di dirti” o una cosa del genere. Stavolta, però, il silenzio è stato d’oro perché ci si è evitati la figuraccia.

Diciamolo una volta per tutte: per le seconde macchine non dovrà essere pagano niente, men che meno una tassa di 30 euro sul possesso di quello che non deve e non può essere considerato un sinonimo di benestare. Il Governo è stato accusato ingiustamente di aver inserito un provvedimento del genere nella legge di Stabilità che contiene numerose novità ma non questa.

Ha preso perciò una cantonata anche Gianluigi Giargenti quando l’ha addirittura considerata una tassa utile. Ci si è accorti che era una bufala quando si è parlato di prelevare le famose 30 euro in modo forzoso dai conti correnti degli automobilisti interessati. Nessun Governo ha mai autorizzato il prelievo forzoso sui conti degli italiani, men che meno il governo Renzi.

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