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Quando le multe degli ausiliari sono illegittime

A Torino si approfondisce in questi giorni la questione dei verbali notificati dagli ausiliari del traffico. Se ne parla perché è stata portata all’attenzione di tutti dal consigliere Giuseppe Sbriglio da sempre vicino alle questioni dei consumatori e multato dai vigilini in modo illegittimo. 

Sbriglio, da sempre vicino ai consumatori, ha chiesto al consiglio comunale torinese di verificare la legittimità delle multe e delle sanzioni fatte dagli ausiliari del traffico. Lui stesso, infatti, ha ricevuto una multa per sosta vietata perché l’auto, così era scritto nel verbale, sporgeva sulle strisce pedonali.

Sbriglio ha chiesto una verifica del verbale al Giudice di Pace che ha annullato tutto perché l’ausiliario del traffico non è tenuto a multare le vetture. Per questo si chiede una maggiore regolamentazione in materia. I vigilini, tanto per andare nei dettagli, hanno delle competenze limitate e sono i Comuni a conferire loro degli incarichi. In genere gli viene affidata la gestione dei parcheggi e tutto quel che riguarda le strisce blu.

Questo vuol dire che gli ausiliari possono multare gli automobilisti in sosta ma non possono multare le infrazioni al codice della strada delle auto in circolazione. Al limite possono multare coloro che ostacolano e intralciano le manovre dei veicoli in entrata e in uscita dalle aree di sosta a pagamento.

Per questo tutte le multe notificate fuori dalle strisce blu o legate ad altre violazioni del Codice della Strada sono da ritenere illegittime e vanno contestate. Gli ausiliari del traffico, soltanto a Torino, hanno notificato circa 155 mila multe. I cittadini spesso scelgono di pagare per non dover pagare poi una multa più grande ma in alcuni casi non sarebbero tenuti a questa incombenza.

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